L'importanza del controllo del peso

Le abitudini alimentari scorrette, protratte nel tempo, possono determinare l’insorgenza o l’aggravamento di molte malattie.

In questi ultimi anni si sta assistendo ad una vera e propria epidemia di obesità. La struttura della società moderna e lo sviluppo socioeconomico (sempre più persone vivono in grandi città, si spostano in macchina, lavorano sedute al computer, acquistano cibi e bevande confezionati, ecc) hanno contribuito a creare un ambiente in cui sono incoraggiati comportamenti a rischio, che predispongono  all’obesità. L’obesità è una patologia che insorge quando vi è un apporto di calorie in eccesso rispetto al consumo, ossia quando si mangia più di quello che si riesce a bruciare con l’attività fisica. Si determina così un accumulo di grasso nell’organismo che si manifesta con un aumento di peso (sovrappeso e obesità). Gli obesi hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie del cuore e dei vasi, ipertensione arteriosa, diabete, tumori, alterazioni respiratorie, sovraccarico delle articolazioni oltre che problemi psicologici e sociali. Maggiore è l’eccesso di peso dovuto all’accumulo di grasso, più alto è il rischio per la salute. Numerose altre patologie croniche possono dipendere da un’errata alimentazione. Esiste infatti una relazione diretta tra alcuni errori alimentari, definiti come fattori di rischio nutrizionali, e alcune malattie. Va precisato che per errata alimentazione si intende non solo un’assunzione di cibo in quantità eccessive o insufficienti al proprio fabbisogno, ma anche uno squilibrio tra i vari componenti alimentari. In alcuni casi inoltre la scarsa attività fisica può sommarsi alle cattive abitudini alimentari e favorire l’insorgenza di malattia.


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